Taffix: lo spray nasale anti Covid funziona? | Lab Care Coop

Taffix: lo spray nasale anti Covid funziona?

// Autore:
Home » Blog » Notizie importanti » Taffix: lo spray nasale anti Covid funziona?

Taffix è uno spray nasale, sviluppato dall’azienda israeliana Nasus Pharma, secondo gli studi impedisce al Coronavirus Sars-Cov-2 e al 97% dei virus presenti nell’aria di penetrare nell’organismo di una persona, creando una barriera protettiva di gel ultra sottile nella mucosa del naso che riesce a resistere per 5 ore.

Lo studio sull’efficacia di Taffix spray nasale contro il Coronavirus

“Il virus arriva e atterra sulle mucose. Se venisse neutralizzato in quel momento, finirebbe tutto lì.”

Florian Krammer al Guardian (Icahn School of Medicine at Mount Sinai – New York)

La sperimentazione è stata effettuata nella città israeliana di Bnei Berak, dove è risultato un tasso di contagio più alto della media del paese, anche a causa dell’affollamento del posto. Alle persone che hanno partecipato allo studio, insieme all’utilizzo della mascherina, è stato somministrato Taffix per tre volte al giorno per la durata di due settimane. Su un totale di 83 persone solamente 2 sono risultate positive, entrambe le persone hanno ammesso di non aver utilizzato lo spray alla frequenza richiesta per lo studio. Invece nel gruppo di persone che non ha utilizzato lo spray ma solamente le mascherine è stata riscontrata una positività al Sars-Cov-2 del 10%.

Mentre nei test di laboratorio effettuati dalla University of Virginia School of Medicine si è dimostrato in grado di uccidere il 99% delle cellule virali.

Come funziona

Taffix contiene:

  • Ipromellosa (HPMC) (89,9%)
  • Acido citrico (6%)
  • Citrato di sodio (4%)
  • Cloruro di benzalconio (0,1%)
  • Mentolo (<0,1%).

L’Ipromellosa forma una pellicola in gel sulla superficie interna delle narici che funge da barriera fisica per l’ingresso del virus nell’organismo, a cui si aggiunge la funzione dell’acido citrico di abbassare il PH della mucosa nasale a 3,5. L’ambiente, divenendo acido, inibisce il virus e ne danneggia e denatura la proteina spike.

Taffix non è un farmaco, deve essere usato insieme alla mascherina e non al suo posto, va utilizzato per brevi periodi e non continuativamente poiché alterando l’acidità della mucosa nasale potrebbe danneggiarne i tessuti nel lungo periodo.

Siamo rimasti colpiti dalla capacità di Taffix di ridurre efficacemente la quantità di virus vivo. Questo approccio innovativo potrebbe fornire una preziosa misura protettiva che aiuterebbe a ridurre la diffusione del virus e completare gli sforzi a livello mondiale per trovare un farmaco o un vaccino.

Barbara Mann – Professore associato in malattie infettive e salute internazionale presso Virginia University

Taffix è stato esaminato dal Ministero della Sanità italiano ed ha ricevuto la certificazione di dispositivo medico di Classe 1, si avvia verso l’autorizzazione alla vendita all’interno delle farmacie italiane e potrebbe essere un’arma in più nella lotta all’influenza COVID- 19.

Condividi:

8 commenti su “Taffix: lo spray nasale anti Covid funziona?”

  1. Ho ricevuto da Amazon una allerta in merito a Taffix spray in cui il Dipartimento dei medicinali spagnolo segnala la sua non conformità alle norme di sicurezza. Vorrei avere notizie

    Rispondi
  2. Salve, ho letto che taffix è consigliato nelle aree affollate, mezzi pubblici, luoghi al chiuso e anche per andare al ristorante. Dal momento che la protezione di taffix dovrebbe essere attiva solo nelle cavità nasali, questo vuol dire che non protegge se il virus dovesse entrare respirando con la bocca?
    e dato che al ristorante si mangia senza mascherina (perchè viene consigliato di usarlo insieme alla mascherina), se si introduce in bocca un cibo che presenta tracce di virus o comunque è contaminato dal virus, questo spray non offre alcuna protezione?
    grazie

    Rispondi
    • Salve Martina, gli studi sul contagio da superfici evidenziano la bassa probabilità che una persona possa infettarsi venendo a contatto con una superficie contaminata, come il cibo nel suo caso. Può approfondire con questo link al sito del Ministero della Salute.

      Per quanto riguarda la “porta d’accesso” del virus nell’organismo, sono ancora in corso gli studi per capire se il virus entri maggiormente dal naso o anche dalla bocca. Il dibattito è aperto e non c’è ancora una risposta definitiva, può approfondire con questo articolo di Focus e con questo studio pubblicato su Nature.com (in inglese).

      Rispondi
    • Salve Matilde, secondo gli studi svolti finora Taffix si dimostra utile solo a diminuire la possibilità di contrarre il virus.

      Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.