Contenuti
- 1 Di cosa si occupa l’assistente sociale
- 2 Mansioni e attività dell’assistente sociale
- 3 Come diventare Assistente Sociale
- 4 Corso di Laurea in Servizio Sociale
- 5 Esame di stato e abilitazione alla professione
- 6 Iscrizione all’albo professionale
- 7 Dove può lavorare un assistente sociale
- 8 Quanto guadagna un assistente sociale
- 9 Assistente sociale per anziani
- 10 L’assistente sociale nell’opinione pubblica
- 11 Offerte di lavoro e concorsi
- 12 Contatti servizi sociali di Latina e Roma
L’assistente sociale è un professionista dei servizi sociali, laureato e abilitato all’esercizio della professione, che fornisce supporto e sostegno a persone, famiglie e gruppi in condizioni di disagio o difficoltà.
L’obiettivo è di migliorare la condizione di vita delle persone, aiutarli ad uscire da una situazione problematica, fornire gli strumenti e le capacità necessarie per convivere con una situazione di disagio senza danneggiare se stessi e la propria vita.
Mediazione e lavoro in gruppi
Due delle fasi fondamentali di questo lavoro sono la mediazione in un rapporto e il lavoro in gruppi. La mediazione familiare, con un partner o in contesto lavorativo, la risoluzione dei conflitti, la ricerca di una soluzione comune e la corretta comunicazione rientrano tra le attività di un assistente sociale.
Il lavoro in gruppi serve ad aiutare e supportare persone diverse che hanno problemi in comune, ad esempio genitori con figli tossicodipendenti, genitori con figli disabili e famiglie in difficoltà. All’interno di un gruppo si possono trovare soluzioni, condividere sfoghi e difficoltà, trovare spunti e soluzioni per un problema comune.

L’emendamento al Decreto Sostegni Bis, approvato a Luglio 2021, ha istituito il ruolo del personale socio-sanitario nello stato giuridico del personale del Sistema Sanitario Nazionale, riconoscendo anche l’assistente sociale come personale socio-sanitario.
L’assistente sociale esegue un’analisi e valutazione dei bisogni della persona e in base a questi avvia il piano di intervento, che consiste nell’attivazione di una serie di risorse di supporto alla persona. Una parte di queste risorse possono essere attivate direttamente dal professionista, oppure rivolgersi alle strutture territoriali socio-assistenziali.
Alcuni esempi di strutture territoriali dei servizi sociali:
- Asili nido, micronidi, nidi famiglia e centri di prima infanzia
- Centri di aggregazione giovanile, centri ricreativi diurni, centri socio educativi, servizi di formazione all’autonomia
- Comunità familiari, comunità educative
- Alloggi per l’autonomia
- Centri diurni per anziani
- Comunità alloggio per disabili
Come diventare Assistente Sociale
Il percorso in università, l’esame di stato e l’iscrizione all’albo professionale
Per diventare un Assistente Sociale di base è necessario conseguire la Laurea triennale in Servizio sociale, per Assistente Sociale Specialista bisogna conseguire anche la Laurea Magistrale in Servizio sociale e politiche sociali.
La differenza sostanziale è che lo specialista ha compiti dirigenziali e si occupa di coordinare e organizzare i servizi sociali, le risorse territoriali e le strutture.
A questo link puoi approfondire il curriculum del corso di Laurea triennale in servizio sociale.
Invece qui puoi approfondire il curriculum della Laurea magistrale.
Corso di Laurea in Servizio Sociale
Le competenze che mira a sviluppare il corso di Laurea sono inerenti le scienze dell’uomo e della società, psicologia, ricerca e studio di fenomeni sociali, comunicazione, capacità linguistiche e sociologia.
Si apprendono i fondamenti del servizio sociale, le tecniche operative della professione, il bagaglio teorico e pratico e le relazioni tra il professionista e le strutture destinate alle attività di supporto e sostegno, oltre a studiare e comprendere i fenomeni della società contemporanea.
Come riportato anche sul sito dell’Università, la Laurea in servizio sociale consente l’acquisizione di saperi finalizzati a:
- prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi e comunità in ambito istituzionale;
- promuovere e valorizzare nuove risorse, anche di volontariato e di terzo settore;
- svolgere compiti di gestione, organizzazione, programmazione dei servizi sociali;
- contribuire ad una diffusione delle strategie di informazione e formazione sui servizi e sui diritti degli utenti.

Esame di stato e abilitazione alla professione
Indicazioni per lo svolgimento della prova
Per gli anni 2020 e 2021 gli esami di stato sono in modalità a distanza. Le modalità di svolgimento possono variare in base all’università che organizza l’esame di stato, a grandi linee le direttive sono le seguenti:
- Concentrarsi esclusivamente sul monitor, evitare di allontanarsi dalla portata della webcam ed evitare altri comportamenti che possano indurre la commissione a ritenere che si stiano utilizzando aiuti e/o supporti non autorizzati
- Inquadrare il tavolo su cui si sta svolgendo la prova e su cui non deve esserci nessun oggetto oltre al computer, a meno di altri oggetti o supporti autorizzati dalla commissione
- Inquadrare l’ambiente circostante al fine di verificare che non siano presenti altre persone
- Posizionare la videocamera inquadrando il candidato a mezzo busto e includendo nell’inquadratura le mani e le orecchie scoperte, al fine di dimostrare di non avere appunti, cellulari, auricolari e altri aiuti
- Se durante si dovesse perdere la connessione, la Commissione può annullare la domanda e formularne una nuova in sostituzione della precedente
L’esame può essere annullato se si verifica una delle seguenti circostanze:
- Il candidato si allontana dalla postazione durante lo svolgimento dell’esame
- Prova a comunicare con un’altra persona nella stanza
- Prova ad utilizzare strumenti, testi e appunti che non sono stati autorizzati dalla commissione
- La commissione riscontra la presenza di un’altra persona rispetto al candidato o riscontra la presenza di un’altra voce
È consigliata la massima collaborazione del candidato con la Commissione per garantire un regolare svolgimento della prova ed evitare l’annullamento.
Possibili argomenti della prova d’esame
- Aspetti teorici e pratici del servizio sociale
- Principi e fondamenti del servizio sociale, del rilevamento e trattamento di situazioni di disagio sociale
- Metodi e tecniche professionali
- Principi di politica sociale
- Principi e metodi di organizzazione dei servizi sociali
- Codice deontologico
- Legislazione vigente
- Analisi e risoluzione di un caso proposto dalla Commissione
- Discussione dell’elaborato scritto dal candidato
- Esame critico delle attività svolte nel tirocinio
Iscrizione all’albo professionale
Per presentare domanda di iscrizione all’albo è necessario spedire una raccomandata A/R, oppure presentare domanda di persona agli uffici dell’Ordine, allegando la seguente documentazione:
- Ricevuta del versamento della tassa di Concessione Governativa, dal costo di 168 euro
- Ricevuta del versamento della tassa di iscrizione all’Albo, dal costo di 80 euro
- Una marca da bollo da 16 euro
- Copia di un documento di identità
- Copia del codice fiscale
- Due foto-tessera
- Allegato A compilato (si può trovare al link qui sotto)

Può esercitare la professione sia come dipendente che come libero professionista con partita IVA, può trovare impiego sia nel settore pubblico che in quello privato, all’interno di strutture come:
- ASL
- Centri di Salute Mentale
- SERT
- Ospedale
- Prefettura
- Cooperativa
- Ministero della Salute
- Ministero dell’Interno
- Ministero di Grazia e Giustizia
- strutture socio-assistenziali per anziani/giovani/adulti
- centri riabilitativi
- autonomamente e/o in uno studio proprio
Può ricoprire i ruoli di coordinatore, collaboratore, per i ruoli di Direttore e Dirigente dei Servizi Sociali è necessario avere l’abilitazione come assistente sociale specialista.
I contesti lavorativi sono variegati:
- Famiglie
- Minori e bambini
- Anziani
- Disabili
- Tutela della salute mentale
- Problemi di dipendenza, tossicodipendenze
- Alcolismo
- Tribunale
- Carceri e programmi per detenuti
- Migranti, richiedenti asilo e stranieri
- Adulti in difficoltà economiche, sociali, lavorative
- Disoccupazione e ricerca del lavoro, reinserimenti socio educativi
- Servizi pubblici e privati
Lo stipendio medio di un Assistente sociale di base è 1350 euro netti al mese, con uno stipendio di partenza attorno ai 900 euro netti mensili e un massimo di oltre 2000 euro netti mensili, in base all’esperienza e le mansioni ricoperte durante la carriera.
Per uno specialista, che ricopre cariche di dirigenza, la retribuzione media è di 1490 euro netti al mese, circa il 10% in più.
Il caregiver o la famiglia dell’anziano possono fare richiesta di sostegno al servizio sociale per anziani, ma non sono rari i casi di anziani soli e senza famiglia, di conseguenza può essere il medico di base, un amico o un vicino di casa a fare richiesta.
Il compito di un assistente sociale per anziani è di svolgere un’analisi della situazione di vita della persona, attraverso un colloquio conoscitivo e una visita domiciliare, per valutare le possibilità di aiuto e sostegno che possono essere offerte alla persona in difficoltà, mettere al corrente delle iniziative e sussidi che sono forniti dagli enti locali.

A seguito di un incontro con l’Unità di Valutazione Geriatrica (composta da un Medico Geriatra, un Infermiere e un Assistente Sociale) l’assistito può avere accesso all’assistenza domiciliare fornita dal CAD, sussidi economici, accesso a centri diurni, residenze per anziani, case di riposo e inserimento in programmi socio-ricreativi, fornitura di pasti anche a domicilio.
Per colpa della narrativa allarmista dei media, telegiornali e giornali, si è diffusa l’idea che l’assistente sociale sia una figura che piomba in casa insieme a Forze dell’Ordine, Avvocati e Funzionari del Tribunale per togliere i figli alle famiglie in difficoltà.
Motivo per cui una convocazione da parte degli assistenti sociali viene sempre accolta con paura e spesso si evita di rivolgersi a loro per timore delle conseguenze.
I casi di allontanamento di minore
I casi di allontanamento di minore dal nucleo familiare, secondo l’articolo 403 del Codice Civile, sono una minoranza degli interventi e vengono svolti solo nel caso in cui un minore sia a rischio imminente di un grave reato, di abusi, maltrattamenti e gravi trascuratezze.
Quando il servizio sociale convoca un genitore o un caregiver è per offrirgli sostegno economico e sociale, per illustrare le possibilità di aiuto che offrono gli enti locali e le risorse a disposizione. Affrontare una situazione prima che naufraghi è sempre meglio di aspettare che si sia toccato il fondo.
Il compito del professionista è di affiancare un cittadino che sta attraversando un momento critico e aiutarlo ad uscirne.
Offerte di lavoro e concorsi
Concorsi attivi nel Lazio
- Comune di Cassino, bando di concorso per 6 figure tra cui un assistente sociale, scadenza 30/08/2021, consultabile cliccando sul link.
- Comune di Grottaferrata bando di concorso per 1 assistente sociale, scadenza 30/08/2021, consultabile cliccando sul link.
Dove trovare lavoro
La maggior parte delle offerte di lavoro e di concorsi per assistenti sociali possono essere trovati con una ricerca su Google. Consigliamo di valutare le offerte di lavoro su Indeed, LinkedIn, Subito, e di tenere d’occhio il sito web del proprio Comune di Residenza.
Fonti: Università Roma TRE, Università di Trento, Albo Professionale degli Assistenti Sociali del Lazio
Bgiorno vorrei sapere se con la laurea magistrale in scienze politiche (4anni vecchio ordinamento ) si può fare l’assistente sociale.
Grazie
Salve Daniela, per esercitare la professione di Assistente Sociale è necessario aver conseguito la Laurea in Servizio Sociale, superare l’esame di stato per l’abilitazione ed essere iscritti all’albo professionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (OAS).
Salve,io ho una laurea in diritti penale ,come posso accedere al carso di una assistente sociale? grazie
Salve, dovrei intraprendere l’università di scienze politiche e dovrei scegliere un percorso tra studi internazionali e politica e amministrazione, quale sarebbe quello più indirizzato?