In Italia le persone invalide, con patologie gravi e impossibilitate a lavorare hanno possibilità di richiedere l’invalidità civile. Vediamo quali sono i benefici, gli importi della pensione, le patologie riconosciute e la soglia di reddito sotto la quale è possibile fare richiesta.
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Come fare per richiedere l’invalidità civile
A chi bisogna rivolgersi?
Per fare richiesta di invalidità civile ci si può rivolgere ad un patronato (è la via più breve e meno macchinosa, il patronato vi seguirà nella procedura), oppure direttamente all’INPS: attraverso il sito web dell’INPS o telefonando al Contact Center INPS ai numeri 803 164 da rete fissa e 06 164 164 da rete mobile.
Chi può richiederla
Le persone che possono richiedere l’invalidità civile sono: invalidi civili, persone mutilate, non vedenti, non udenti, affetti da drepanocitosi e talassemia.
Patologie riconosciute
Di seguito la lista parziale delle patologie riconosciute per il diritto al 100% di invalidità. Ci preme sottolineare che la lista è solo un riferimento e l’ultima parola spetta al medico.
- Alzheimer
- Epilessia generalizzata, localizzata o grave
- Afasia
- Paralisi cerebrale infantile
- Diabete mellito con nefropatia
- Malattie cardiovascolari con aritmie gravi
- Cecità
- Sordità
- Mutilazione
- Talassemia
- Drepanocitosi
Importo della pensione e soglia di reddito
La soglia di reddito per ricevere la pensione di invalidità è di 16.814,34 euro annui, l’importo della pensione, per invalidi con inabilità lavorativa al 100%, è di 285,66 euro.
Percentuale minima di invalidità
La percentuale minima di riduzione della capacità lavorativa, necessaria per richiedere la status di invalido civile, è del 33%.
Quali sono i benefici
In base alla percentuale di invalidità che si possiede si ha diritto a diversi benefici. All’aumentare della percentuale di invalidità aumentano i benefici.
Percentuale di invalidità | Benefici ottenibili |
fino al 33% | Nessun riconoscimento |
dal 46% | Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata |
dal 33% al 73% | Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali |
dal 66% | Esenzione ticket sanitario |
Dal 74% al 100% | Prestazioni economiche |
Indennità di accompagnamento
In situazione di invalidità totale o di mutilazione, in caso si verifichi l’impossibilità di deambulare senza il supporto di un’altra persona o l’impossibilità di svolgere le normale attività di vita quotidiana, si ha diritto all’indennità di accompagnamento. Per richiedere l’indennità di accompagnamento il medico di base deve rilasciare il certificato che attesti la percentuale di invalidità riconosciuta. Sarà necessario presentare il certificato di invalidità quando viene presentata la domanda all’INPS.
Importo dell’indennità di accompagnamento
L’importo dell’indennità di accompagnamento varia in base alla categoria del richiedente. Per gli invalidi civili si ha diritto ad un’indennità di accompagnamento di 517,84 euro mensili, che si possono sommare agli 285,66 euro mensili della pensione di invalidità. Per i ciechi assoluti l’importo dell’indennità di accompagnamento è di 921,16 euro mensili.
Il reddito derivante dall’indennità di accompagnamento non va inserito nella dichiarazione dei redditi, in quanto è esente da tassazione.
Conclusioni
Hai mai fatto richiesta di invalidità civile e/o accompagnamento? Qual è stata la tua esperienza a riguardo? Rispondici nei commenti.